Carlo Colombo si avvicina al jazz grazie ad una borsa di studio vinta nel 1992 che lo porta ad una full-immersion di quattro mesi studiando con musicisti jazz di livello mondiale quali Harold Danko, Mark Egan, Vic Juris, Maurizio Caldura, Ares Tavolazzi, Bruno Cesselli ed altri.
Oltre a portare avanti il suo progetto swing italiano d’autore, collabora come pianista e compositore in diverse formazioni che spaziano dallo swing alla musica elettronica, pop ed altro.
Nel 2018 due canzoni tratte dall’album “Vai” sono inserite nella colonna sonora di due film americani: “Pizza siciliana” nel film “The Honor list” di Elissa Down e “Din don dan” nel film “Book club” di Bill Holderman con Diane Keaton e Jane Fonda.
Nel 2019 si classifica al primo posto nel concorso internazionale di composizione ed esecuzione “Due sotto”.
Nel 2020 compone le musiche originali per lo spettacolo Sopravvivere agli anni ’20 in cui è anche attore e musicista.
Nel 2021 debutta con il nuovo spettacolo teatrale da lui scritto e interpretato: Mili muoi – L’esodo dei miei.
“Lo swing è un genere musicale che trasversalmente riesce a colpire dai bambini agli
anziani perché è una musica energica, acustica, non ha bisogno di amplificazione, di
aiuti, di elettronica, per cui le vibrazioni che ne scaturiscono sono sempre delle
vibrazioni positive.
Da bambino volevo fare il disegnatore, mi piaceva, sono passato alla musica perché
con quest’ultima riuscivo ad avere una tridimensionalità e un’astrazione che con il
disegno non riuscivo ad esprimere.
Il pianoforte è bello perché è uno strumento completo. Tu praticamente hai sotto le
mani tutta l’orchestra. Il pianoforte è importante, è un po’ considerato il re degli
strumenti per questo motivo…perché tu puoi imitare l’orchestra
La necessità di creare non è cambiata nel tempo, la molla è sempre la stessa, trovare
dei lati umani o quantomeno romantici da raccontare a cose, persone o situazioni
che gli altri non considerano.
Per le influenze musicali devo ringraziare soprattutto i miei due fratelli maggiori,
ascoltavano gran bella musica: Rolling Stones, Bowie, Talking Heads, Cure, e
tantissimi altri, poi ho capito che per comprendere bene la musica moderna bisognava
andare alle origini, musica classica, blues e jazz, e lì ho ascoltato di tutto.
Da mio padre ho ereditato le canzoni anni 40-50 fino a Carosone e Buscaglione, da
parte di mia madre il concerto per pianoforte e orchestra di Tcaikovsky ed il film Disney
“Fantasia”
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MEDUSA: Ma ti sei pettinata coi petardi?!
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