Tratto dal libro “La notte” di Elie Wiesel
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RASSEGNA STAMPA
Nato nel 1928 a Sighet, in Transilvania, Elie Wiesel venne deportato ad Auschwitz e Buchenwald. Dopo la guerra ha fatto per alcuni anni il giornalista in Francia e poi si è trasferito negli Stati Uniti.
Nel 1986 ha ricevuto il premio Nobel per la pace.
Il 27 gennaio 2010 è stato ospite del Parlamento italiano, dove ha tenuto, di fronte a tutti i parlamentari, il discorso in occasione della Giornata della Memoria 2010.
“La notte” è diventato ormai un testo di riferimento nella letteratura che narra la tragedia dell’Olocausto, una testimonianza lucida e toccante degli orrori perpetrati durante la seconda guerra mondiale. Un libro per non dimenticare.
Questa la scansione delle letture, a formare una storia unitaria, coerente e fedele alla struttura del libro e al divenire del tempo:
- Perché preghi?
- Sulle spalle, un sacco
- Mai dimenticherò quella notte 4. A-7713
- L’accusato, Dio
- Quando sentii il suono di un violino
- Papà
- Un cadavere mi contemplava