NEVE è uno spettacolo incentrato sull’elaborazione del lutto.
Anche se, in questo caso, si tratta di un lutto “presunto”.
Perché ci sono un “presunto morto” e una “presunta vedova”: così almeno sta scritto sul libretto della pensione di guerra.
Potremmo sintetizzare così: occorre prendersi cura del dolore, sennò il dolore si trasmette.
È il 21 gennaio 1943. Ritirata di Russia. Neve. Tanta.

Nell’insensata tragicità della guerra, un uomo, poi dato per disperso, fa la sua scelta fra la vita e la morte. Ma la sua scelta segnerà il destino di molti.
Quest’uomo in qualche maniera ritorna “vivo”, come ombra portata dal vento del tempo. Ma l’eco di quella scelta primigenia fra vita e morte ha nel frattempo travolto prima una moglie, poi una figlia, poi un nipote. E il nipote, oggi, esige risposte. Perché ha ereditato il dolore che nessuno, né la madre, né la nonna “presunta vedova”, hanno saputo elaborare.
E allora il nipote non ci sta. Basta dolore cattivo. Ci vuole un dolore buono. Per ritualizzare il passaggio ma, soprattutto, il commiato amorevole.
E allora il “presunto morto” parla.
Un monologo/dialogo che spoglia la guerra della sua storicità, per farne invece un paradigma della condizione umana, fragile e illusoria. Ma anche una voce alta, che tutti noi, in qualche modo nipoti, non vogliamo dimenticare. Perché la morte, vera o presunta che sia, non può togliere vita. Per questo si alza questa voce. Una voce che grida l’attaccamento alla vita, istintivo, viscerale e che ci invita a gioire, ad amare e a inseguire il nostro essere di felicità.
Per scioglierla la neve. Tutta.
CREDITI
Drammaturgia: Giovanni Betto
Con: Giovanni Betto
Regia: Mirko Artuso
Costruzione scene e progetto luci: Pierpaolo Pilla
Video di scena: Raffaella Rivi
PREMI E RICONOSCIMENTI
– Festival di Teatro IN-BOX – Quarto posto
– Selezione Visionari Kilowatt Festival 2018
– Selezionato quale materiale didattico al convegno di psicologia “Clinica dei legami fra i viventi e le anime”, tenuto dal prof. Vittorio Cigoli e organizzato dall’Istituto Veneto di Terapia Familiare.
– Finalista Bando Ermo Colle 2019