EDUCARE ALLA LETTURA

Con Marco Artusi

Scuola Secondaria di I° grado Ponte Arche – Via San Giovanni Bosco, 14 – Fraz. Ponte Arche – Comano Terme (TN) – riservato agli studenti dell’Istituto.

Il piacere di raccontare

Per educare alla lettura e alla lettura ad alta voce, in particolare, il primo passo è quello di far scoprire ai ragazzi il piacere di ascoltare.

Fargli sentire tutte le emozioni che un testo nasconde, tutte le risate che provoca e tutta la suspense che può evocare.

E in questo il connubio tra i nostri attori e Dhal è perfetto. Dhal è un maestro nel tessere una narrazione carica di teatralità: il ritmo della vicenda, l’avvicendarsi dei colpi di scena, il carnevale dei personaggi che snoda nei suoi racconti è un regalo per chi ha la fortuna di leggerlo ad alta voce per un pubblico.

In più, questo grande autore, rende il narratore una figura carica di identità: che prende lo spettatore al suo fianco e lo conduce nella storia.

Durante l’ascolto, quindi, i ragazzi potranno scoprire tutto questo.

Nel laboratorio, poi, sperimenteranno, attraverso dei giochi teatrali, che raccontare agli altri, ad alta voce, non è altro che trasportarli nel mondo della storia con il proprio corpo e la propria voce.

La lettura:

Gli Sporcelli

R.Dhal

I signori Sporcelli sono le persone più ripugnanti sulla faccia della terra: sporchi, brutti ma soprattutto cattivi. La loro occupazione principale è quella di farsi scherzi a vicenda, offendersi e maltrattarsi. Il signor Sporcelli insegue il sogno di creare un numero da circo con delle scimmie in grado di fare tutto capovolte. Per fare questo allena ogni giorno le sue scimmie e le poverette sono costrette a passare ore ed ore a testa in giù nella loro piccola gabbia. Convinto che le scimmie siano stupide e non capiscano nulla, il signor Sporcelli le maltratta creando in loro la voglia di ribellione. Grazie all’aiuto di un uccello proveniente dall’Africa e di altri uccelli reduci dalla Supercolla nontimolla, le scimmie riusciranno a liberarsi e a dare la giusta lezione ai pessimi coniugi Sporcelli.