🎹 Musica dal vivo | 🎭 Teatro e narrazione | 🤖 Tecnologia e identità
“Siamo sicuri che sia tutto solo fantascienza?”
Viviamo già nell’epoca del transumanesimo.
Un tempo di passaggio in cui l’essere umano si fonde con la tecnologia e si avvicina al post-umano.
Lo spettacolo Mi sono messo il microchip parte proprio da qui.
Con ironia e profondità, Carlo Colombo ci accompagna in un viaggio tra presente e futuro, tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare.
Nel 1999 il filosofo Max More scriveva una Lettera a Madre Natura, proponendo sette emendamenti per riscrivere la condizione umana.
Oggi quelle parole ci sembrano più attuali che mai.
Infatti, siamo già immersi in un mondo in cui:
la tecnologia entra nei corpi,
modifica memoria, emozioni e relazioni,
ridisegna persino il concetto di anima.
La storia è raccontata dal punto di vista di un uomo qualunque.
Tra una birra al bar e una partita a briscola, si ritrova coinvolto – insieme a due amici – in una sperimentazione scientifica.
Da quel momento, niente sarà più come prima.
Percezioni, ricordi, affetti… tutto cambia.
E così anche il pubblico viene trascinato in un interrogativo fondamentale:
Cosa resta di umano, quando tutto può essere potenziato, corretto, controllato?
🔍 Identità e trasformazione
🧠 Neuroscienze e controllo mentale
🫀 Emozioni, sogni e relazioni nell’era digitale
📱 L’impatto della tecnologia sulla quotidianità
⚡ Il rischio di disumanizzazione
Lo spettacolo non offre risposte preconfezionate.
Invece, invita il pubblico a riflettere e farsi domande, con leggerezza e intelligenza.
🎭 Adatto a rassegne teatrali, eventi culturali e festival sul futuro
📚 Perfetto per scuole superiori e università, in contesti di educazione civica e digitale
🎙️ Ideale per convegni su tecnologia, neuroscienze e filosofia
💬 Stimola dialogo e consapevolezza in modo coinvolgente e mai banale
Mi sono messo il microchip è uno spettacolo necessario.
Perché il futuro è già cominciato.
E riguarda tutti noi.
✨ Un racconto che ci invita a pensare. E, forse, a scegliere.