La lettura ad alta voce è un atto sociale che mette in relazione tre elementi: chi legge, chi ascolta e un libro.
La lettura ad alta voce prende diverse forme, in base a diversi fattori: l’età e il numero delle persone a cui si legge, il luogo in cui lo si fa, la scelta del libro, fino al tipo di interazione offerta da chi “traduce” il libro dalla sua forma scritta a quella orale.
L’obiettivo di questo progetto è stimolare in un pubblico di giovanissimi (3-6 anni) e di chi si occupa della loro educazione, l’utilizzo del libro come elemento fondamentale di conoscenza e condivisione, divulgando l’importanza della lettura ai bambini e alle bambine sin dalla tenera età, attraverso un intervento di Lettura Dialogica (LD o lettura con conversazione).
La nostra proposta prevede l’intervento di una attrice specializzata in LD.
I punti fondamentali previsti da una corretta LD vanno dal mantenere prossimità fisica e il contatto oculare, allo scegliere insieme ai bambini il libro facendo predizioni a partire dal suo titolo; dal seguire il focus di attenzione, lasciando ai bambini (per quanto possibile) la gestione del libro, all’incoraggiamento ad interagire con la storia. Le pause frequenti e sufficientemente lunghe, i feedback positivi, il ripetere le parole o le frasi dei bambini in forma corretta, fanno parte di un corretto intervento di LD, che prevede di trasformare il più possibile la lettura in una conversazione.
NOTE TECNICHE:
L’incontro può durare dai cinquanta minuti, all’ora: dipenderà dal numero e dall’età dei bambini coinvolti.
È richiesta la presenza dei genitori, delle maestre, di un educatore o di un bibliotecario.
L’incontro si svolgerà in questo modo:
- accoglienza dei bambini o, nel caso che l’intervento si svolga in classe o in un luogo dove i bambini sono già presenti, arrivo e presentazioni reciproche attraverso un breve gioco.
- Costruzione/definizione dello spazio e delle posizioni dei partecipanti alla lettura.
- Scelta del/dei libri.
- Lettura del/dei libri.
Potranno essere letti uno o più libri.
Se richiesto l’attrice può portare con sé la propria biblioteca (30 libri) oppure si possono utilizzare i libri del luogo o entrambe le soluzioni.
Può essere richiesto anche un intervento su temi/testi mirati.