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Eleonora Duse – Io fui Giulietta | Cadoneghe (PD) | 16/10/24
16 Ottobre Orario:20:30 - 22:30
Eleonora Duse – Io fui Giulietta
Reading con accompagnamento musicale
All’interno della rassegna di eventi organizzati per IL VENETO LEGGE
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti – INFO: biblioteca@comune.cadoneghe.pd.it – tel. 049/706986
“Senza la donna non va niente. Questo l’ha dovuto riconoscere perfino Dio’’
Lettura: Valentina Paronetto
Musiche: Carlo Colombo
Produzione e Distribuzione Luisa Trevisi – Idee che danno spettacolo
100 anni dalla scomparsa di Eleonora Duse.
La Duse, pioniera della parità di genere nel teatro, con le sue grandi campagne sull’uguaglianza e le sue battaglie per essere pagata come gli altri attori, fu ed è una icona per l’universo femminile, che ieri come oggi continua a considerarla inesauribile fonte di ispirazione.
«Il fatto è che mentre tutti diffidano delle donne, io me la intendo benissimo con loro! Io non guardo se hanno mentito, se hanno tradito, se hanno peccato – o se nacquero perverse – perché io sento che hanno pianto, – hanno sofferto per sentire o per tradire o per amare… io mi metto con loro e per loro e le frugo, frugo non per mania di sofferenza, ma perché il mio compianto femminile è più grande e più dettagliato, è più dolce e più completo che non il compianto che mi accordano gli uomini.»
Eleonora Duse è stata protagonista di una lunga carriera che l’ha vista interpretare una vasta gamma di personaggi, sia dell’opera classica che del teatro contemporaneo.
Si intende raccontare la donna, Eleonora Duse, attraverso i testi che ha interpretato.
Duse ha messo in luce le emozioni, i desideri, le passioni e le debolezze delle donne.
Attraverso le opere di autori come Henrik Ibsen, Gabriele D’Annunzio e Luigi Pirandello, Eleonora Duse ha incarnato donne forti e indipendenti, che lottano per la propria libertà e per il riconoscimento dei propri diritti.
Duse ha anche interpretato donne fragili e dolenti, donne che soffrono e lottano contro una società oppressiva e le restrizioni imposte dalle convenzioni sociali dell’epoca, donne schiacciate dalla vita, che combattono per trovare una propria identità e una ragione di essere.
Sono personaggi che riflettono il senso di estraneazione e l’alienazione che le donne spesso sperimentavano in un mondo dominato dagli uomini.
Attraverso le sue interpretazioni, Eleonora Duse ha contribuito ad ampliare il ruolo della donna nel teatro, mostrando il suo potenziale e la sua complessità emotiva. Le donne che ha interpretato non erano solo oggetti delle passioni degli uomini, ma soggetti con una propria capacità di comprensione e desideri. La sua arte ha dato voce alle donne, offrendo uno spaccato realistico delle loro lotte e delle loro aspirazioni.
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